...Non è soltanto un
proverbio, un luogo comune usato da chi condivide categorie generali di
riferimento, ma soprattutto ricchezza di significati!
Ciò che si scrive rimane,
resta là qualsiasi cosa succeda, e ci racconta di noi.
La
nostra scrittura è
quindi un enorme potenziale, e l’interpretazione del suo intrinseco
significato, carico di rappresentazioni inconsce e gesti consci, può
rivelarsi utile non
solo ai fini di una conoscenza personale, ma anche nei vari ambiti della
vita
sociale. Pensieri, emozioni o semplicemente ricordi, immateriali e volubili, assumono consistenza, si fissano. La scrittura quindi ci appartiene ma ci rivela anche, racconta il nostro passato, la nostra evoluzione e individuazione, le nostre tendenze e attitudini, il nostro modo di affrontare la vita e gli ostacoli, le nostre debolezze ma anche i nostri punti di forza, le speranze per il futuro. L'elemento essenziale che permette all’analisi della scrittura di essere qualcosa di diverso dalla semplice suggestione, o da fogli in un cassetto destinati ad impolverarsi senza diffondere il loro “contenuto”, è la finezza e l’intuito, è la qualità tecnica che si basa su dati obbiettivi, è la maturità e l’esperienza, è la sensibilità, è la conoscenza di varie nozioni di psicologia, caratterologia, psicoanalisi e fisiologia che rende un grafologo un professionista serio e affidabile. Sarà, dunque, il grafologo che conciliando i suoi elementi di valore personale, in un contesto di rigore e obiettività, trasformerà la tecnica in qualcosa di molto più complesso e dinamico, tale da permettere al messaggio grafico di circolare e di esprimersi. |
Verba Volant, Scripta Manent
Pagine secondarie (1):
Un po' di storia...